PER CALMARE LA MENTE



PER CALMARE LA MENTE
Il corpo non è immortale, non è eterno ed è soggetto a tanti tipi di difficoltà; fa parte di quest’universo fisico: si è formato ed è continuato a crescere sempre più forte. Più tardi comincerà a diventare sempre più debole e uno di questi giorni finirà il suo compito. Nessuna di queste cose può essere evitata: può solo essere evitata la stolta idea che “il corpo è mio” e l’altrettanto stolta idea che “il corpo non è mio”! Finché rimane solo un’idea, non ha senso: scoprirlo come realtà è diverso ed è saggio cercare di avere l’esperienza della risposta a questa domanda. Una volta che il praticante di hatha yoga intraprende questa ricerca, impara a purificare il corpo e una volta che il corpo è stato purificato, impara a lasciarlo funzionare da solo.
Per quanto riguarda la purificazione del corpo, non sono solo le posture dello yoga che ci aiutano, e neanche solo degli esercizi ginnici, ma un approccio generale come l’alimentazione, i vestiti, le relazioni, il modo di comportarci con gli altri: perché la mente può influenzare il corpo ed il corpo può influenzare la mente. Se il corpo è pieno di tossine, neanche la mente è limpida. Se la mente è continuamente agitata, il corpo si riempie di tossine. Allora, per avvicinarsi alla mente, lo yogi usa come metodo il respiro.
Nel respiro o quello che è chiamato pranayama, vi sono migliaia di tecniche; una domanda fondamentale è: “Sono io che respiro o è il respiro che respira me?” Allora, prova a fermare il respiro per un po’ più di tempo. Non hai il controllo sulla mente o sul corpo, il controllo che hai sul respiro all’improvviso cede – per intervento di chi? Quello è il respiro vitale, quella è la vita: noi tutti viviamo grazie ad essa. Quando la scopri, non ti preoccupi più della vita e della morte: lungo il sentiero scopri che il respiro, il prana sembra controllare il corpo e anche la mente. Se trattieni il respiro oltre le tue capacità, la mente comincia ad entrare in uno stato di panico; è impossibile eccedere il limite che il respiro stesso stabilisce. Se osservi quello che succede dentro di te mentre ti avvicini a quel limite, vedi che c’è irrequietezza (tanto fisica che mentale) e ti accorgi che stai quasi per svenire, non riesci a pensare nel modo che vorresti. La forza vitale connette il corpo e la mente.
I maestri di hatha yoga usarono con attenzione questo metodo per scoprire quello che tiene insieme il corpo e la mente. Provando, scopri che anche solo concentrandoti sul respiro (Buddha prediligeva questo), riesci a calmare la mente.
                                                           Swami Venkatesananda, Insights and Inspirations, 20 Gennaio

Nessun commento: