LA POSIZIONE SULLA TESTA




La prima postura yoga è la

Posizione sulla Testa o Sirsasana,

perché ha un immediato effetto benefico sul cervello, la caratteristica più distintiva dell’uomo. Il cervello permette all’uomo di discernere tra ciò che è giusto, buono e utile e ciò che non lo è: l’uomo possiede un cervello altamente complesso e sviluppato, ma non sempre lo usa!

La medicina ha scoperto che una delle cause principali dell’indebolirsi dei poteri intellettuali é la diminuzione del rifornimento di sangue al cervello.

Nella posizione sulla testa, traendo vantaggio dall’azione gravitazionale terrestre, il cuore dello yogi spinge senza alcuno sforzo un’abbondante quantità di sangue ossigenato verso la testa, ricaricando le cellule cerebrali, rinforzando gli organi vitali come gli occhi e le orecchie, nutrendo le importanti ghiandole endocrine chiamate ipotalamo e ipofisi. Questa seconda ghiandola, in collegamento alle altre del sistema endocrino, è responsabile dell’equilibrio o squilibrio emotivo della personalità: dalla pratica di questa posizione lo yogi trae una personalità equilibrata.



Gli scienziati hanno visto che il cervello é un vasto aggregato di cellule elettriche, numerose come le stelle della galassia, alcune decine di miliardi, e attraverso di esse si solleva il nostro campo elettrico che è, relativamente migliaia di volte più potente della forza di gravità. 



Lo yoga ci dà un metodo ben sperimentato per riempire di prana   (la forza elettrica o energia vitale) questi miliardi di cellule.



T E C N I C A


E’ bene imparare la verticale per stadi per abituarsi alla posizione capovolta e rinforzare i muscoli necessari, ma per i giovani questo potrebbe non essere necessario.


Primo stadio


La posizione si può fare usando almeno due metodi come base:
  1°) appoggia le mani e la testa a terra a formare un triangolo equilatero, tenendo gli avambracci verticali come un treppiede.
  2°) intreccia le dite e appoggia  le mani con il lato dei mignoli a terra e anche gli avambracci e i gomiti, a formare comunque un triangolo equilatero; poni la parte alta della testa a terra, con la nuca appoggiata all'interno delle mani, che l'avvolgono. Il primo metodo è più adatto a chi ha più forza nelle braccia.


Poi, in entrambi i casi, solleva le ginocchia e cammina sulla punta dei piedi verso la testa, senza ruotare il collo o allargare i gomiti, fino a portare la schiena il più possibile verticale.



Secondo stadio


Quando senti che la schiena è quasi verticale e si sostiene, senza tensione nelle gambe, nel primo metodo porta le ginocchia sui gomiti, nel secondo portale a contatto con il torace. Usa i muscoli lombari della schiena, non quelli delle gambe, e prova con calma a sollevare le ginocchia dalle braccia o i piedi da terra. Fa tutto con calma, senza calciare. Ad ogni prova i muscoli della schiena si rafforzano.



Terzo stadio


Senza estendere le gambe, ruota il bacino, in modo che le ginocchia si sollevano e i piedi vengono a trovarsi sulla linea verticale della schiena. Se ti accorgi che devi trattenere il respiro vuol dire che c'è ancora dello sforzo non necessario. Perciò devi praticare ancora, finché non puoi respirare normalmente. 

Quarto stadio


Quando ti senti sicuro nel terzo stadio (non prima) si tratta solo di portare dritte le gambe, ma concediti il tempo necessario. Il collo dev’essere nella posizione giusta, verticale: questo dipende da come appoggi le mani e la testa.

Se procedi per stadi, non c'è dubbio che ce la farai!



Assicurati ogni volta che il pavimento sia piano e che hai uno strato solido, morbido e uniforme, come una coperta piegata in quattro, sotto la testa e i gomiti, di non avere spille, ecc. sulla testa.

All'inizio mantieni la posizione per alcuni secondi, con la pratica aumenta gradualmente fino a circa tre minuti per una pratica regolare. Torna giù lentamente riposati: non alzare subito la testa.



Avvertenza


Non provare la verticale completa se soffri di pressione, problemi di distacco della retina, glaucoma, o di un forte raffreddore nella zona della fronte.



Concentrazione


Durante la posizione concentrati sul cervello e le ghiandole della testa.



Benefici


Sono innumerevoli. Tutte le parti del cervello sono nutrite e rinforzate;  la zona addominale riacquista tono.  Gli occhi e gli altri organi della testa si rinforzano. I muscoli del collo, della schiena, delle spalle, che non hanno alcun ruolo mentre siamo in piedi, camminiamo, stiamo seduti o dormiamo, ricevono un ottimo esercizio in questa posizione insolita.

Il potere del cervello, la memoria e le facoltà intellettive sono risvegliate e messe in evidenza.

La pratica regolare di questa posizione conferisce lustro e bellezza al viso e toglie le rughe. Più delle altre pratiche yoga, questa posizione aumenta la forza di volontà, la fiducia in se stessi e l’ottimismo.
(YOGA per la perfezione integrale, Swami Venkatesananda, Associazione Yoga Sivananda)

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